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Giochi da tavolo nell’antica Roma

Nell’antica Roma, esistevano molti giochi da tavolo che venivano giocati dai Romani. Ecco alcuni esempi:

Latrunculi

Un gioco di strategia simile agli scacchi, in cui due giocatori cercavano di catturare le pedine avversarie. Il gioco da tavolo Latrunculi è un gioco di strategia per due giocatori. L’obiettivo del gioco è quello di catturare tutti i pezzi dell’avversario o di bloccare tutti i suoi movimenti.

Il gioco utilizza un tabellone quadrato con una griglia di 8×8 caselle. I pezzi utilizzati sono di due colori, bianco e nero, e sono posizionati inizialmente sulla prima fila del lato opposto del tabellone. Il giocatore che utilizza i pezzi bianchi inizia per primo.

Il pezzo principale del gioco è il latrunculus, rappresentato da un pezzo di colore diverso rispetto agli altri. Il latrunculus si muove solo in orizzontale e verticale su una casella alla volta. Gli altri pezzi si muovono solo in orizzontale e verticale su un massimo di due caselle alla volta.

Un pezzo può catturare un altro pezzo nemico spostandosi su una casella adiacente. Quando un pezzo viene catturato, viene rimosso dal tabellone. Se un giocatore non ha più mosse valide per fare, il gioco termina e il giocatore con più pezzi rimasti sul tabellone vince.

Il gioco termina quando un giocatore cattura tutti i pezzi dell’avversario o blocca tutti i suoi movimenti. In entrambi i casi, il giocatore con più pezzi rimasti sul tabellone vince.

Esistono diverse varianti del gioco Latrunculi, alcune delle quali prevedono l’utilizzo di più di un pezzo principale o l’introduzione di nuovi pezzi con abilità speciali. Le regole possono variare a seconda delle varianti scelte.



Tali

Il gioco da tavolo Tali si gioca con quattro dadi, chiamati tali, con facce segnate da punti numerati da 1 a 6. Si svolge tra due giocatori. Ogni giocatore lancia i quattro dadi e il punteggio totale ottenuto viene calcolato. Il giocatore con il punteggio più alto può scegliere se iniziare a giocare o far iniziare l’avversario. Iniziato il gioco, ogni giocatore lancia i quattro dadi e il punteggio ottenuto viene confrontato con quello dell’avversario. Il giocatore che ottiene il punteggio più alto guadagna un punto. Se entrambi i giocatori ottengono lo stesso punteggio, non viene assegnato alcun punto.

Il gioco continua finché uno dei due giocatori raggiunge un determinato punteggio prestabilito, solitamente 10 o 15 punti. Il giocatore che raggiunge per primo il punteggio prestabilito vince la partita. In caso di parità alla fine della partita, si può decidere di giocare un’altra partita di spareggio. E’ possibile fare delle scommesse sulla partita, puntando dei soldi o degli oggetti di valore. Tuttavia, queste scommesse al tempo dell’antica Roma come oggi, erano illegali e potevano portare a sanzioni da parte delle autorità.

Ludus duodecim scriptorum:

Ludus duodecim scriptorum, noto anche come gioco dei 12 punti, si gioca in due. Scopo del gioco è portare tutti i suoi pezzi sulla “casa” dell’avversario, il primo che vi riesce vince. Il tavoliere di gioco ha la forma di una croce greca, sulla quale si muovono 30 pedine (15 per ciascun giocatore) e due dadi. Ogni giocatore posiziona le sue pedine sulla prima linea del suo lato del tavoliere. I giocatori si alternano nel lanciare i dadi e muovere le loro pedine. Il giocatore con il punteggio più alto inizia il gioco.

Le pedine si muovono in avanti e indietro lungo le linee del tavoliere, seguendo le cifre dei dadi. Ad esempio, se il lancio dei dadi dà 3 e 4, il giocatore può muovere una pedina di 3 spazi e un’altra pedina di 4 spazi, o una pedina di 7 spazi. Le pedine possono essere posizionate solo su spazi vuoti o spazi occupati da una pedina avversaria singola.

Se una pedina si posiziona su uno spazio occupato da due o più pedine avversarie, le pedine avversarie vengono catturate e rimosse dal tavoliere. Ogni giocatore ha tre “case” (punti di arrivo) nel suo lato del tavoliere. Una volta che una pedina ha raggiunto la casa avversaria, non può essere rimossa dal tavoliere. Se una pedina è bloccata da due o più pedine avversarie, non può muoversi fino a quando gli spazi circostanti non saranno liberi.

Il primo giocatore a portare tutte le sue pedine nella casa dell’avversario vince. Ci sono molte varianti regionali del gioco, alcune delle quali includono regole aggiuntive o modifiche alle regole di base. Il Ludus duodecim scriptorum è stato giocato durante l’antica Roma, e si pensa che sia stato importato dall’Egitto. Il gioco ha influenzato molti giochi da tavolo successivi, tra cui il backgammon.

Calculi

Si gioca su una tavola di legno a forma di croce. Il gioco viene giocato da due giocatori, ognuno dei quali ha un set di pietre di colore diverso. Inizialmente, le pietre vengono posizionate sulla tavola secondo una disposizione specifica, come indicato nel diagramma qui sotto:

        B  W  W  B
        W  B  B  W
        W  B  B  W
        B  W  W  B

Le pedine bianche sono indicate con “W”, quelle nere con “B”. Il giocatore bianco inizia per primo.

Ogni giocatore ha lo scopo di catturare tutte le pedine dell’avversario. Le pedine possono essere catturate saltando sopra una pedina avversaria e atterrando sulla casella vuota successiva. Il salto può essere eseguito solo in orizzontale o verticale, ma non in diagonale. Se si verifica una situazione in cui una pedina può catturare più pedine in un solo salto, il giocatore deve scegliere quale pedina catturare.

Se una pedina raggiunge l’ultima fila del lato opposto della tavola, diventa una “dama” e viene coronata con una seconda pedina dello stesso colore. Una dama può muoversi avanti e indietro sulla tavola, e può catturare sia in avanti che all’indietro.

Il gioco termina quando un giocatore cattura tutte le pedine dell’avversario o quando l’avversario non può più muovere. Il giocatore con il maggior numero di pedine rimaste in gioco alla fine della partita vince.

Il Calculi è un gioco di strategia che richiede una combinazione di pianificazione a lungo termine e reattività immediata. Può essere giocato sia come gioco di società che come gioco online.

Tesserae:

Tesserae è un gioco da tavolo romano antico che si gioca con dadi e pedine. Per giocare servono:

  • Un tavolo
  • 3 dadi a 6 facce
  • 15 pedine per ogni giocatore

Il gioco consiste nel cercare di rimanere l’unico giocatore ad avere almeno una pedina sul tavolo. Inizialmente ogni giocatore ha 15 pedine. I giocatori si alternano nel lanciare i dadi. Il giocatore che ha ottenuto il punteggio più alto inizia a giocare. Il primo giocatore lancia i dadi e somma i punteggi ottenuti. Il giocatore può quindi posizionare una pedina sul tavolo per ogni punto ottenuto, ad esempio, se ha ottenuto un punteggio totale di 6, può posizionare 6 pedine sul tavolo. Se il giocatore ha posizionato tutte le sue pedine sul tavolo, può lanciare i dadi nuovamente e posizionare altre pedine. Se il giocatore ottiene un punteggio pari a zero, il suo turno finisce e il gioco passa al giocatore successivo.

Se un giocatore ha posizionato tutte le sue pedine sul tavolo e non ha più pedine a disposizione, può ancora giocare, ma non potrà posizionare altre pedine. Se un giocatore ha almeno una pedina sul tavolo, può continuare a giocare fintanto che ottiene un punteggio. Se un giocatore non ha più pedine sul tavolo, viene eliminato dal gioco. Il gioco continua fino a quando rimane un solo giocatore con almeno una pedina sul tavolo.

Nella variante più semplice, se un giocatore ottiene un punteggio uguale a quello di un avversario, il turno passa al giocatore successivo.

Nella variante più complessa, se un giocatore ottiene un punteggio uguale a quello di un avversario, può “catturare” le pedine dell’avversario. Per fare ciò, il giocatore deve posizionare una pedina sul tavolo e prendere tutte le pedine dell’avversario posizionate sopra quella pedina. Se un giocatore viene catturato e non ha più pedine sul tavolo, viene eliminato dal gioco.

Mercator

Mercator era un gioco di società romano molto popolare durante l’Impero Romano. Il gioco era incentrato sulla compravendita di merci e il suo obiettivo era quello di diventare il commerciante più ricco del tavolo da gioco.

Il gioco era giocato da 3 a 6 giocatori. Richiedeva un tabellone di gioco, che rappresentava un mercato romano, e monete romane per l’acquisto di merci. Lo scopo del gioco era di accumulare la maggior quantità possibile di monete romane attraverso l’acquisto e la vendita di merci.

I giocatori prendevano i loro turni in senso orario. Ad ogni turno, i giocatori potevano acquistare una o più merci dal mercato romano. Il prezzo delle merci cambiava di turno in turno in base alla domanda e all’offerta. I giocatori dovevano cercare di acquistare le merci al prezzo più basso possibile e venderle al prezzo più alto possibile.

Il gioco terminava quando un giocatore raggiungeva un determinato numero di monete romane (di solito 50). Il giocatore con la maggior quantità di monete romane vinceva il gioco. I giocatori che accumulavano debiti venivano penalizzati. Se un giocatore accumulava debiti per un totale di 10 monete romane, veniva eliminato dal gioco.

Esistevano diverse varianti del gioco, ad esempio, alcune includevano eventi casuali come disastri naturali che avrebbero avuto un impatto sui prezzi delle merci. Mercator era un gioco di società molto popolare durante l’Impero Romano e rifletteva l’importanza del commercio per la società romana. Il gioco è stato descritto da alcuni storici come una sorta di antenato del moderno gioco di società “Monopoli”.

Questi giochi da tavolo erano molto popolari tra i Romani e venivano spesso giocati durante le feste e le celebrazioni. Inoltre, molti di questi giochi sono stati trasmessi attraverso i secoli e sono ancora popolari oggi in diverse parti del mondo.