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Il gioco che ispirò la Dama Cinese

Un esempio del gioco della Dama Cinese attualmente in commercio

La dama cinese è un gioco da tavolo astratto da due a sei giocatori, che si gioca su un tavoliere esagonale formato da caselle circolari disposte su sei stazioni in modo da formare una stella a sei punte. L’obiettivo del gioco è di spostare le proprie pedine da una punta a quella opposta. Le pedine possono muoversi come nella dama tradizionale: una o più mosse in diagonale saltando le pedine altrui.

In questo gioco non si eliminano le pedine saltate, i giocatori possono saltare anche le proprie e possono muoversi sia in avanti che all’indietro, sempre diagonalmente. Tuttavia, una pedina non può saltare in un colpo due pedine consecutive, proprio come nella dama tradizionale.

Vince chi per primo porta tutte le proprie pedine nel triangolo opposto a quello da cui sono partite le proprie, attraversando il centro della stella. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la dama cinese non ha origini cinesi, ma è stata inventata in Germania.

Il nome “dama cinese” è una traduzione di “Chinese checkers“, nome che è stato dato successivamente negli Stati Uniti per renderlo più esotico. Il nome originale in tedesco è Stern-Halma, poiché il gioco è molto simile al gioco Halma, da cui differisce principalmente per il tavoliere a stella (Stern).


Il tedesco Halma, da cui deriva la Dama Cinese.

Halma (anche chiamato alma) è un gioco da tavolo creato nel 1883 o 1884 dal chirurgo plastico americano George Howard Monks.

Il gioco si svolge su un tavoliere 16 x 16 e coinvolge due o quattro serie di pezzi (bianchi e neri per due giocatori o colorati per quattro). I giocatori posizionano le loro pedine agli angoli opposti del tavoliere e l’obiettivo del gioco è quello di portare tutte le proprie pedine all’angolo opposto. Ad ogni turno, i giocatori possono spostare una propria pedina in un quadrato adiacente libero o saltare una o più pedine (proprie o avversarie) in sequenza, una alla volta.

Halma ha ispirato il gioco Stern-Halma (chiamato “halma a stella” in tedesco), che successivamente è stato ribattezzato “dama cinese” per ragioni commerciali.